Nel caso “Identoba et al. vs. Georgia”, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha preso in considerazione i reclami della Organizzazione non governativa ‘Identoba’ e di 14 manifestanti che avevano partecipato ad una manifestazione pacifica contro l’omofobia a Tbilisi. Tutti gli autori dei ricorsi si aspettavano di ricevere protezione da parte dello Stato da contro-manifestanti aggressivi e invece sono stati picchiati brutalmente, con la condiscendenza dei funzionari di polizia.
Il diritto alla libertà di riunione pacifica è garantito da numerosi strumenti internazionali per la protezione dei diritti umani. L’art.11 della Convenzione europea per i diritti umani stabilisce che “Ogni persona ha diritto alla libertà di riunione pacifica e alla libertà di associazione”. La Corte europea dei diritti dell’uomo vigila sul rispetto della Convenzione da parte degli Stati membri. Seguendo i nostri corsi online avete l’opportunità di approfondire la conoscenza delle norme, a livello regionale e internazionale, in materia di diritti umani.
Questo modulo è stato creato in collaborazione con humana
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Libertà di manifestare pacificamente: protezione dei manifestanti
TROVA OGNI SINGOLA SITUAZIONE
In questo scenario è rappresentata una manifestazione pacifica contro l’omofobia a Tbilisi.
Per completare l’attività, fai clic su ogni punto per approfondire le sei situazioni. Spunta la casella se ritieni che in questa circostanza il diritto alla libertà di riunione pacifica sia stato violato. Hai due tentativi a disposizione. E poi clicca sopra per approfondire, facendo scorrere lo scenario.
Situazione 1
Decine di attivisti sono radunati in piazza. Nonostante le autorità siano state informate del corteo, gli attivisti sono scortati da una sola pattuglia della polizia.
QUESTA È UNA VIOLAZIONE!
Situazione 2
In una piazza della città, i manifestanti si imbattono in gruppi di contro-manifestanti aggressivi. Alcuni degli attivisti vengono sbattuti a terra e presi a calci. La volante della polizia si allontana.
QUESTA È UNA VIOLAZIONE!
Situazione 3
Uno dei manifestanti nota diversi agenti vicini e chiede aiuto. “Non posso scortare il vostro corteo. Non sono autorizzato a intervenire.”
QUESTA È UNA VIOLAZIONE!
Situazione 4
A seguito degli attacchi da parte dei contro-manifestanti, diversi attivisti sono fermati e allontanati dal corteo. La polizia in seguito afferma di averlo fatto prima di tutto per garantirne l’incolumità.
QUESTA È UNA VIOLAZIONE!
Situazione 5
I manifestanti chiamano la polizia. All’arrivo dei rinforzi, gli agenti si frappongono tra gli attivisti già malmenati e gli aggressori.
QUESTA È UNA VIOLAZIONE!
Situazione 6
Sono presenti dei giornalisti che registrano interviste con gli attivisti pacifici.
Libertà di manifestare pacificamente: protezione dei manifestanti
LEGGI E IMPARA
Studia ciascuna situazione accaduta durante la manifestazione pacifica a Tbilisi presentata di seguito e la posizione della Corte europea dei diritti dell’uomo nel caso “Indentoba et al. vs. Georgia”.
Situazione 1
DECINE DI ATTIVISTI SONO RADUNATI IN PIAZZA. NONOSTANTE AVESSERO AVVISATO LE AUTORITÀ DEL CORTEO, GLI ATTIVISTI SONO STATI ACCOMPAGNATI DA UNA SOLA PATTUGLIA DELLA POLIZIA.
Violazione della libertà di riunione pacifica
“Malgrado il fatto che le autorità locali fossero state avvisate in anticipo..., queste non sono riuscite a prepararsi adeguatamente malgrado l’ampio margine di preavviso di nove giorni. A dire la verità, considerati gli atteggiamenti di parte della società georgiana nei confronti di queste manifestazioni, le autorità sapevano, o avrebbero dovuto sapere, del rischio di tensioni legato al corteo in occasione della “Giornata internazionale contro l’omofobia”. “Il numero degli agenti in servizio inviati sul luogo della manifestazione era insufficiente e sarebbe stato prudente se le autorità locali, data la probabilità di scontri in strada, avessero mobilitato più agenti, ad esempio, una squadra anti-sommossa”.
Situazione 2
IN UNA PIAZZA DELLA CITTÀ, I MANIFESTANTI SI SONO IMBATTUTI IN GRUPPI DI CONTRO-MANIFESTANTI AGGRESSIVI. ALCUNI DEGLI ATTIVISTI SONO STATI SBATTUTI A TERRA E PRESI A CALCI. LA MACCHINA DELLA POLIZIA SE N’È ANDATA.
Violazione della libertà di riunione pacifica, libertà dalla discriminazione e proibizione della tortura e di altri trattamenti crudeli, disumani o degradanti.
“In contrasto con l'obbligo positivo dello Stato convenuto di garantire ai manifestanti pacifici una maggiore protezione dagli attacchi di singoli individui, la Corte osserva che l’esiguo gruppo di agenti inizialmente presenti alla manifestazione si è allontanato senza alcun preavviso dal luogo della manifestazione quando sono iniziati gli scontri verbali, consentendo così alla tensione di degenerare in violenza fisica”.
Situazione 3
UNA DEI MANIFESTANTI HA NOTATO DIVERSI AGENTI DI POLIZIA NON LONTANI DA LÌ E HA CHIESTO AIUTO. “NON POSSO SORVEGLIARE IL VOSTRO CORTEO. NON SONO AUTORIZZATO A INTERFERIRE.”
Violazione della libertà di riunione pacifica
“In contrasto con l'obbligo positivo dello Stato convenuto di garantire ai manifestanti pacifici una maggiore protezione dagli attacchi dei privati, la Corte osserva che l’esiguo gruppo di agenti di polizia di pattuglia inizialmente presenti alla manifestazione si è allontanato senza alcun preavviso dal luogo della manifestazione quando sono iniziati gli scontri verbali, consentendo così alla tensione di degenerare in violenza fisica”.
Situazione 4
A SEGUITO DEGLI ATTACCHI DA PARTE DEI CONTRO-MANIFESTANTI, DIVERSI ATTIVISTI SONO STATI FERMATI E ALLONTANATI DAL CORTEO. LA POLIZIA HA POI AFFERMATO DI AVERLO FATTO, PRIMA DI TUTTO, PER GARANTIRNE L’INCOLUMITÀ.
Violazione della libertà di riunione pacifica
“Invece di concentrarsi sul contenimento dei manifestanti più aggressivi con l'obiettivo di consentire lo svolgimento della manifestazione pacifica, l'intervento tardivo della polizia si è trasformato in un'evacuazione... delle stesse vittime dell'attacco omofobo che avevano chiesto l’aiuto della polizia”.
Situazione 5
I MANIFESTANTI HANNO CHIAMATO LA POLIZIA. ALL’ARRIVO DEI RINFORZI, GLI AGENTI DI POLIZIA SI SONO FRAPPOSTI TRA GLI ATTIVISTI ORMAI MALMENATI E GLI AGGRESSORI.
Violazione della libertà di riunione pacifica
... quando infine gli agenti di polizia hanno deciso di intervenire, i partecipanti alla marcia erano già stati vittime di bullismo, insulti e persino aggressioni”, “le autorità nazionali non hanno fornito una protezione adeguata... dagli attacchi motivati da pregiudizi di privati durante il corteo”.
Situazione 6
ERANO PRESENTI DEI GIORNALISTI CHE REGISTRAVANO DELLE INTERVISTE CON GLI ATTIVISTI PACIFICI.
Libertà di manifestare pacificamente: protezione dei manifestanti
CAPIAMO LE TATTICHE
Immagina di essere un attivista che è stato picchiato durante una marcia. Cosa pensi di fare? Consulta l’avvocata: ti darà qualche suggerimento.
POSSIBILI OPZIONI
POSSIBILI OPZIONI+
Scandaloso! Ho partecipato a una protesta pacifica contro l’omofobia e sono stato picchiato da alcuni omofobi! E indovina? Hanno arrestato me, non loro. Cosa posso fare adesso?
Non capirebbero il tuo messaggio. È meglio chiedere con fermezza ma con educazione la copia del verbale di arresto. Dopo l’arresto, la polizia è obbligata a rilasciare un verbale di arresto. Leggilo attentamente. Puoi anche aggiungere delle informazioni. In questo modo, se il caso andrà a processo, il giudice potrà leggere la tua versione dei fatti nel verbale. Al contrario, se lo firmi senza leggerlo o senza aggiungere la tua versione dei fatti, successivamente sarà difficile spiegare al giudice perché hai firmato il verbale di arresto in cui è riportato che stavi protestando, mentre in tribunale dichiari che non era così.
No, è meglio di no. Devi chiedere con fermezza ma con educazione la copia del verbale di arresto. Dopo l’arresto, la polizia è obbligata a rilasciare un verbale di arresto. Leggilo attentamente. Puoi anche aggiungere delle informazioni. In questo modo, se il caso andrà a processo, il giudice potrà leggere la tua versione dei fatti nel verbale. Al contrario, se lo firmi senza leggerlo o senza aggiungere la tua versione dei fatti, successivamente sarà difficile spiegare al giudice perché hai firmato il verbale di arresto in cui è riportato che stavi protestando, mentre in tribunale dichiari che non era così.
Buona idea! Dopo l’arresto, la polizia è obbligata a rilasciare un verbale di arresto. Leggilo attentamente. Puoi anche aggiungere informazioni. In questo modo, se il caso andrà a processo, il giudice potrà leggere la tua versione dei fatti nel verbale. Al contrario, se lo firmi senza leggerlo o senza aggiungere la tua versione dei fatti, successivamente sarà difficile spiegare al giudice perché hai firmato il verbale di arresto in cui è riportato che stavi protestando, mentre in tribunale dichiari che non era così.
Valuta attentamente tutti i pro e contro. Se intendi cercare protezione in un altro Paese, probabilmente dovrai sottoporti a un processo di richiesta di asilo, che sarà probabilmente molto severo. Qualunque siano le prossime mosse, la fuga o la battaglia per ottenere giustizia nel Paese in cui ti trovi, sarebbe prudente recarsi in un pronto soccorso per far documentare le lesioni.
Buona idea! Otterremo giustizia con mezzi legali. Recati in un pronto soccorso per ottenere un referto medico delle lesioni subite: è un ottimo primo passo per costruire le prove per il tuo caso.
È naturale rispondere così, ma prima ti consiglio di fare una cosa molto importante. Recati in un pronto soccorso per ottenere un referto medico delle lesioni subite: è un ottimo primo passo per costruire le prove del tuo caso.
No, la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo non può occuparsi di un caso se questo non è già stato esaminato e se non è già stata presa una decisione all’interno del sistema giuridico nazionale (“esaurimento delle vie di ricorso interne”). In primo luogo, dovresti cercare di ottenere giustizia nel tuo Paese, ad esempio presentando una denuncia presso gli uffici delle forze dell’ordine. Esaurire le vie di ricorso interne significa di solito che è stata presentata un’istanza al tribunale competente affinché prenda in considerazione il caso, seguita da un appello per riconsiderare il caso se una delle parti non è soddisfatta della prima sentenza. In genere, il ricorso alla Corte di Strasburgo deve essere presentato entro sei mesi dalla data della decisione interna definitiva.
Esattamente! Per prima cosa, devi cercare giustizia nel tuo Paese e un modo per farlo è presentare una denuncia. La Corte europea di Strasburgo non accetterà un ricorso fino a quando non avrai esaurito le vie di ricorso interne, ovvero non avrai presentato il tuo ricorso nel sistema nazionale, il che di solito significa presentare un’istanza al tribunale competente affinché prenda in considerazione il caso, seguita da un appello per riconsiderare il caso se non sei soddisfatto della prima decisione. In genere, il ricorso alla Corte di Strasburgo deve essere presentato entro sei mesi dalla data della decisione interna definitiva.
A che pro? Conserveranno il referto nei loro archivi e basta. Devi richiedere una copia della cartella clinica e allegarla alla denuncia alle forze dell’ordine, chiedendo di avviare un’indagine penale. Devi prima cercare giustizia nel tuo Paese e, solo se e dopo aver fallito nell’ottenere un rimedio per la violazione dei tuoi diritti umani nel tuo Paese, potrai presentare un ricorso alla Corte europea. Si chiama “esaurimento delle vie di ricorso interne” e di solito significa che è stata presentata un’istanza al tribunale competente affinché prenda in considerazione il caso, seguita da un appello per riconsiderare il caso se una delle parti non è soddisfatta della prima sentenza. In genere, il ricorso alla Corte di Strasburgo deve essere presentato entro sei mesi dalla data della decisione interna definitiva.
Naturalmente spetta a te decidere contro cosa presentare ricorso. Tieni presente che se non richiedi un’indagine a livello interno sulla mancanza di protezione da parte della polizia e sulla restrizione della tua libertà dopo aver subito un’aggressione, è improbabile che la Corte europea dei diritti dell’uomo possa prendere in considerazione queste accuse in un secondo momento. Un ricorso alla Corte europea su questi aspetti potrebbe essere considerato inammissibile perché non sono state esaurite le vie di ricorso interne.
Ricordati di allegare al ricorso la cartella clinica e il verbale di arresto. Potrebbero essere prove importanti a sostegno del tuo ricorso.
Naturalmente spetta a te decidere contro cosa presentare ricorso. Tieni presente che se non richiedi un’indagine a livello interno sulla restrizione della tua libertà dopo aver subito un’aggressione, è improbabile che la Corte europea possa prendere in considerazione questo incidente in un secondo momento. Un ricorso alla Corte europea su questo incidente potrebbe essere considerato inammissibile perché non sono state esaurite le vie di ricorso interne. Pertanto, scrivi un ricorso dettagliato.
Ricordati di allegare al ricorso la cartella clinica e il verbale di arresto. Potrebbero essere prove importanti a sostegno del tuo ricorso.
Questo sembra un buon piano. Se richiedi un’indagine interna su tutte queste violazioni e non trovi giustizia, la Corte europea dei diritti dell’uomo potrà prendere in considerazione queste accuse. Poiché i rimedi interni sono stati esauriti, è probabile che un ricorso su tutti questi aspetti venga considerato ammissibile dalla Corte europea. Pertanto, scrivi un ricorso dettagliato.
E ricorda di allegare la documentazione medica relativa alle lesioni subite e il verbale di arresto, tutti elementi che potrebbero costituire una prova importante a sostegno del tuo ricorso.
È da tanto che non ci vediamo! È una possibilità, ma non credo sia la cosa giusta da fare se vuoi che i tuoi diritti umani siano tutelati. Forse questa volta ha senso scrivere un ricorso alla Corte europea. Potrebbe essere considerato ammissibile dato che hai fatto ricorso al meccanismo del diritto penale come rimedio nazionale a tua disposizione, ma non sembra aver funzionato. Non dimenticare di specificare tutte le violazioni dei diritti che hai menzionato nel procedimento interno!
Ehi, da quanto tempo! Ok, mettiamo che l’investigatore privato trovi i ragazzi. E poi? Pensi di picchiarli e andare in prigione tu stesso?
Ora ha più senso scrivere un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. C’è una buona probabilità che la Corte europea consideri il tuo ricorso ammissibile, dato che hai fatto ricorso al meccanismo del diritto penale come rimedio nazionale a tua disposizione, ma sembra che non abbia funzionato. Non dimenticare di specificare tutte le violazioni dei diritti che hai menzionato nel procedimento interno!
Sì, è l’opzione migliore per difendere i tuoi diritti con mezzi legali. Ora ha proprio senso scrivere un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. C’è una buona probabilità che la Corte europea consideri il tuo ricorso ammissibile, dato che hai fatto ricorso al meccanismo del diritto penale come rimedio nazionale a tua disposizione, ma sembra che non abbia funzionato. Non dimenticare di specificare tutte le violazioni dei diritti che hai menzionato nel procedimento interno!
Увы, вы ответили неправильно, но мы восхищены вашим усердием! На самом деле, все эти причины
не являются обоснованными и с точки зрения Европейской конвенции по правам человека нарушают право на
свободу мирных собраний.
In quali casi le autorità hanno una ragione legittima per non autorizzare una protesta e quando stanno violando il nostro diritto umano di riunione pacifica? In questo modulo, seguirete quanto accaduto a dei comuni cittadini, cui le autorità russe avevano negato l’autorizzazione a manifestare, e che hanno portato il loro caso davanti alla Corte europea dei diritti umani, e hanno vinto.
Che rapporto c’è tra violenza sessuale e diritti umani? Come dovrebbero definire lo stupro gli Stati e quali sono i loro obblighi verso le accuse di violenza? In questo modulo, seguiamo il caso di “E.B.” che ha cercato di ottenere giustizia quando le autorità rumene hanno fallito nell’investigare in maniera adeguata le sue accuse di stupro.
Spiacenti, la risposta non è corretta. Riprova!
Spiacenti, la risposta non è corretta. Riprova!
Siamo spiacenti, la risposta è ancora sbagliata! RISPOSTA CORRETTA: Solo nel caso delle interviste non avviene una violazione dei diritti umani.
Увы, вы ответили неправильно, но мы восхищены вашим усердием! Мы подготовили подробный разбор каждой ситуации и правозащитной позиции здесь.
Ben fatto! Ottimo lavoro! Ora studia ciascuna situazione e la posizione sui diritti umani della Corte europea dei diritti dell’uomo.
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